Oscar 2025: il trionfo del cinema indipendente con Anora e Flow

Il 2 marzo si è tenuta la 97ª edizione dei Premi Oscar presso il Dolby Theatre di Los Angeles. Tra i candidati a miglior film abbiamo visto gli acclamati dalla critica The Substance, Wicked , A Complete Unknown e The Brutalist, ma anche Dune – Parte due, Emilia Pérez, I ragazzi della Nickel, Io sono ancora qui e Conclave. Nonostante alcune statuette siano state vinte da pellicole prodotte dalle grandi case cinematografiche, l’edizione di quest’anno vede senza dubbio il trionfo immenso del film indipendente Anora, vincitore del premio come Miglior film con protagonista Mikey Madison (vincitrice anche lei del premio Miglior Attrice Protagonista).

Un regista “tuttofare”

La voce del cinema indipendente

La regia di Baker – solitamente attento alle realtà marginali e autentiche – regala una visione cruda e realistica, lontana dalle narrazioni maggiormente “patinate” di Hollywood. Il film è stato paragonato a una versione più disillusa e contemporanea del celebre Pretty Woman, offrendo una prospettiva inedita sul mondo del lavoro delle sex workers e presentando un finale totalmente diverso da quello del famoso film del 1990.

Possiamo dire che Anora incarna in maniera maggiore rispetto agli altri film candidati una grande porzione dello spirito del nostro tempo contraddistinto dall’emersione e dalla diffusione del sentimento del disincanto.

Flow – Un mondo da salvare: vittoria della produzione indipendente anche nell’animazione

Il film è stato realizzato senza dialoghi, usando un’animazione evocativa e una colonna sonora immersiva, ed è riuscito a trasmettere emozioni senza bisogno di parole.

Il regista, noto per il suo approccio sperimentale e minimalista, ha creato gran parte del film da solo, utilizzando software open-source come Blender. 

Flow - un mondo da salvare

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