Se Andrew Garfield è diventato un volto familiare per il grande pubblico grazie al suo ruolo iconico nei panni di Spider-Man, è altrettanto vero che la sua carriera è ricca di sfumature e ruoli sorprendenti. Con il suo carisma, la sua intensità e la capacità di trasformarsi, Garfield ha saputo distinguersi in una varietà di film che vanno ben oltre l’universo dei supereroi. Per chi lo ha amato nei panni di Peter Parker o vuole scoprire nuove dimensioni della sua recitazione dopo l’uscita del suo nuovo film We Live In Time, c’è molto da esplorare. Vi proponiamo una selezione di ruoli meno conosciuti, ma altrettanto affascinanti, che mostrano la versatilità di questo straordinario attore!

Non lasciarmi, 2010
Non lasciarmi, diretto da Mark Romanek, è un dramma sci-fi tratto dall’omonimo romanzo di Kazuo Ishiguro. Ambientato in un futuro distopico, il film segue le vite di tre giovani cresciuti in un collegio inglese chiamato Hailsham, dove vengono educati con uno scopo tragicamente particolare: sono cloni, destinati a donare i propri organi per il bene di altri esseri umani. Andrew Garfield interpreta Tommy è un giovane sensibile e introverso, spesso vittima di bullismo, la cui passione per l’arte è ostacolata dalla frustrazione e dalla consapevolezza del suo destino tragico. La sua relazione complicata con Kathy (Carey Mulligan) e Ruth (Keira Knightley) aggiunge un ulteriore strato di sofferenza, con Tommy che lotta per trovare un senso alla sua vita. La performance di Garfield è emotivamente intensa, mostrando la vulnerabilità e la disperazione di un personaggio intrappolato in una realtà che non può cambiare.
The Social Network, 2010
Gli amanti di Andrew Garfield sicuramente lo avranno già visto nel ruolo di Eduardo Saverin in The Social Network. La trama segue la creazione di Facebook e le controversie legali che ne derivano. Saverin, inizialmente coinvolto nella startup con entusiasmo e impegno, finisce per essere tradito da Mark Zuckerberg (Jesse Eisenberg). Il suo ruolo è cruciale: mentre si occupa degli aspetti finanziari e legali di Facebook, il suo rapporto con Zuckerberg si deteriora, culminando con l’esclusione di Eduardo dalla società. Garfield dà vita a un personaggio emotivamente complesso, segnato dalla delusione e dal tradimento, ma anche dalla lotta per difendere ciò che è giusto. La sua performance evidenzia la vulnerabilità e la crescita di Eduardo, dalla fiducia iniziale alla disillusione finale.
La battaglia di Hacksaw Ridge, 2016
Ne La battaglia di Hacksaw Ridge di Mel Gibson, Andrew Garfield interpreta Desmond Doss, un giovane obiettore di coscienza che si rifiuta di portare armi durante la Seconda Guerra Mondiale, pur essendo determinato a servire come medico di battaglione. Nonostante le dure pressioni e il disprezzo dei suoi compagni soldati, Doss riesce a superare gli ostacoli, dimostrando una straordinaria determinazione e coraggio. Durante la cruenta battaglia di Okinawa, Doss salva la vita di 75 soldati, senza mai sparare un colpo. Garfield offre una performance commovente, portando sullo schermo un personaggio che incarna i valori di sacrificio, coraggio e fede. La sua interpretazione evidenzia il conflitto interiore di Doss e il suo impegno a mantenere la propria integrità, anche di fronte alle difficoltà più estreme.
Tick, Tick… Boom!, 2021
Tick, Tick… Boom!, diretto da Lin-Manuel Miranda, è un film musicale che racconta la storia di Jonathan Larson (Andrew Garfield), il celebre compositore di Rent, durante un periodo cruciale della sua vita. Ambientato nel 1990, il film segue Larson mentre cerca di sfondare nel mondo del teatro musicale, lottando con l’ansia, le aspettative e le difficoltà di vivere una vita creativa. Garfield interpreta Larson con una passione travolgente, mostrando il suo talento per la musica e il dramma. Nel cuore del film, Larson si trova a riflettere sulla sua carriera, sulla sua insoddisfazione personale e sulle sue paure legate al futuro. Mentre cerca di completare il suo musical Superbia. Garfield porta sullo schermo la vulnerabilità e la determinazione del personaggio, rendendo Jonathan Larson una figura incredibilmente umana e universale, imprigionata tra sogni e realtà.
